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Autore: Tommaso Rinaldi

Data di pubblicazione: 14 ottobre 2024

100 ANNI DI RADIO

Il 6 ottobre scorso la radio ha spento 100 candeline, una rivoluzione tecnologica importante per l’epoca, inventata dal genio italico di Guglielmo Marconi e nata, tra l’altro, in un momento molto delicato per il regime dittatoriale fascista che, proprio in quel 1924, vedeva la sua ascesa offuscata dal delitto di Giacomo Matteotti, avvenuto pochi mesi prima della trasmissione dell’EIAR.

Del suo sapiente utilizzo se ne avvantaggiò decisamente il regime ma ben presto, grazie a questo straordinario strumento, le donne e gli uomini di ogni età ed estrazione sociale iniziarono a sognare ascoltando voci, partite di calcio o canzoni trasmesse da luoghi fino ad allora impensabili.

Alla radio sono legati tantissimi momenti della nostra vita e ne voglio raccontare un paio che mi riguardano

1972.



Partecipo per la seconda volta alla manifestazione canora “I nostri bimbi al microfono”, condotta dal mitico Mike Bongiorno e mi classifico… primo!

Non mi interessavano tanto le congratulazioni, gli abbracci o la coppa, quanto scoprire il contenuto della busta riservata ai primi tre classificati; perciò, appena arrivato a casa, la apro tra una decina di fumetti e riviste compare una splendida, piccola radiolina a transistor, rivestita di un contenitore in pelle blu e addirittura dotata di un auricolare!

Una gioia immensa, pensando soprattutto alle domeniche pomeriggio trascorse al Miramare con mio nonno e mio padre durante le quali, oltre a vedere il mio Manfredonia, ad ogni boato sugli spalti chiedevo al primo che mi capitava a tiro con una radio: “Chi ha segnato?”T

Tutto questo, oramai, era superato; ero indipendente e potevo ascoltare i secondi tempi di "Tutto il calcio minuto per minuto" e gioire direttamente e senza interposta persona con le voci di Bortoluzzi, Ameri e Ciotti, oltretutto senza dare fastidio a nessuno grazie al mio tecnologicissimo auricolare; anzi, ora ero io che venivo interpellato: “Uagliò, che fè l’Inder?”

La mia risposta, qualunque fosse il risultato, era inderogabilmente la stessa: “Sta perdendo!”

Qualche anno dopo, con l’avvento ormai consolidato delle radio private, in città una di esse si inventò qualcosa di assolutamente rivoluzionario, pur essendo legato a qualcosa di antico: La Caccia al Tesoro cittadina.




Tramite questo gioco radiofonico, che dava ufficialmente inizio ai grandi festeggiamenti per la festa patronale (già di per sé favolosa per il rientro di migliaia di cittadini emigrati al nord o all’estero) la città andava letteralmente in subbuglio, con i ragazzi che scorrazzavano in lungo e in largo, con qualsiasi mezzo disponibile, per raggiungere le tappe che venivano “ordinate” via radio, e con gli adulti a casa pronti a fornire i più impensabili abiti, strumenti e quant’altro richiesto dai conduttori di Radio Manfredonia Centro:

recarsi al posto tal dei tali con un’anguria di almeno 15 kg trasportata tramite Vespa;

presentarsi al binario della Stazione Città in costume da bagno, pinne, maschera, boccaglio e salvagente, di cui almeno uno con la paperella;

(dopo aver risolto l’ennesimo quiz, quasi sempre di cultura cittadina) ritirare la busta con le indicazioni successive presentandosi con un ferito su una barella e almeno tre componenti della squadra in camice ospedaliero.

E mentre al campo base, alcuni del gruppo presidiavano la postazione radiofonica attenti a non perdere nessuna delle preziose informazioni che venivano man mano rilasciate, il resto della truppa, a rotazione, solcava la città incontrando altre migliaia di coetanei in un tripudio di colori e gioiosa condivisione.

Con l’avvento della televisione prima e di internet poi, sembrava che la radio fosse destinata a scomparire e, invece, è più viva e vegeta che mai: pensa che straordinario investimento finanziario sarebbe potuto essere se ci fosse stata la possibilità di poterlo fare.


W la radio per altri 1.000 anni, ma occhio alla nuova rivoluzione tecnologica rappresentata dalla Intelligenza Artificiale, la "radio" di questo millenio.

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