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Rappresentazione visiva dell'articolo: Misure di sostegno alle imprese per emergenza Covid-19: i casi di Germania e Italia

Autore: Tommaso Rinaldi

Data di pubblicazione: 23 aprile 2020

Misure di sostegno alle imprese per emergenza Covid-19: i casi di Germania e Italia

Leggendo post e condivisioni relativi a quanto di bello, buono ed eccezionale stia facendo la Germania nei confronti delle proprie imprese provo a sintetizzare le misure tedesche e a paragonarle con quelle varate dal governo italiano.

Partiamo da alcuni presupposti: la Germania non ha un debito pubblico di 2.500 miliardi; non ha un’evasione fiscale di oltre 100 miliardi l’anno; non ha la nostra fatiscente e ammorbante burocrazia; non ha una amministrazione della giustizia al cui cospetto la tartaruga di Bruno Lauzi dava tre giri a Niky Lauda; non è un paese dove lo sport nazionale è il rubamazzetto; non ha cittadini che vanno in Mercedes per accaparrarsi i pacchi alimentari destinati ai poveri.

Detto ciò, a seconda dei Land, sono state stanziate somme sotto forma di bonus, che vanno da € 2.500 a € 10.000 per imprese fino a 5 dipendenti; bonus destinati ad aziende SOLVENTI.

E’, tuttavia, difficile capire il reale bonus destinato ai singoli imprenditori ma, in linea di massima, molto superiore a ciò che è stato previsto dal bonus italiano di € 600,00; tranne che per gli artisti e gli scrittori tedeschi per i quali il bonus è di miserabili € 400,00 (anche lì con la cultura se la passano male)

E veniamo a ciò che riguarda i prestiti, cosa ben diversa dalle elargizioni a pioggia, eufemisticamente denominati “Helicopter Money”.

Dando un’occhiata alle slide allegate, nelle quali ho cercato di sintetizzare situazioni molto più ampie, diversificate e complicate, non mi sembra che la GERMANIA stia regalando soldi ai suoi imprenditori, anzi; hanno dovuto fare un 2° programma, perché il primo prevedeva, oltre alla non totale copertura da parte dello stato, anche il fatturato PROSPETTICO come parametro utilizzato dalle banche nella loro istruttoria (ebbene, sì: l’istruttoria per avere il finanziamento COVID-19 è NECESSARIA e OBBLIGATORIA, anche in Germania!!!). 

L’eliminazione del fatturato prospettico, decisamente complicato da calcolare in questo contesto, l’aggiunta della garanzia statale al 100% e l’allungamento della durata a 10 anni, ha portato il costo del prestito al 3,00%

Nella tabella sottostante sono sintetizzate le misure tedesche con quelle varate con il decreto "Cura Italia".

P.S.: per le PMI Italiane ho preso il dato relativo a quelle piccolissime (richiesta prestito fino a € 25.000); le rate del prestito si rimborseranno a partire dal 24° mese.

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