
Autore: Tommaso Rinaldi
Data di pubblicazione: 13 giugno 2025
FININFLUENCER: QUANDO I CONSIGLI SUI SOCIAL DIVENTANO UN RISCHIO FINANZIARIO
Negli ultimi anni abbiamo assistito all'ascesa dei Fininfluencer, ovvero influencer che parlano di finanza sui social; molto spesso si tratta di giovani (o presunti esperti) che parlano di investimenti, criptovalute e finanza personale su TikTok, Instagram e YouTube e il loro messaggio è chiaro: “Investire è facile. Se lo faccio io, puoi farlo anche tu.”
Da consulente finanziario iscritto all’albo OCF dal 1996, tuttavia, desidero fare un po’ di chiarezza, semplicemente perché non tutto ciò che brilla tramite reel è oro.
Intanto, per svolgere la professione di consulente finanziario occorre studiare, superare un esame e iscriversi ad un apposito albo professionale (OCF), nonché all’IVASS nel caso si voglia esercitare anche in campo assicurativo e previdenziale.
Sull’attività dei consulenti finanziari, oltre alla vigilanza della Compliance della Banca con cui la stragrande maggioranza degli iscritti collabora, vengono esercitati specifici controlli da parte di Consob e OCF a tutela dei risparmiatori (e degli stessi CF).
Il successo dei Fininfluencer spesso è dovuto all'utilizzo di un linguaggio semplice, attraverso il quale cercano di rendere la finanza “pop” e accessibile anche ai più giovani; se da un lato questo approccio può aiutare a colmare un vuoto educativo importante – la
mancanza di educazione finanziaria nelle scuole – dall’altro rischia di banalizzare concetti complessi o, peggio ancora, promuovere comportamenti rischiosi.
Quali, allora, i principali rischi da evitare?
1. Mancanza di qualifica professionale
Molti Fininfluencer non sono iscritti all’albo dei consulenti finanziari (OCF in Italia).
Questo significa che, senza abilitazione, non possono dare raccomandazioni personalizzate sugli investimenti, perché è illegale.
Eppure molto spesso lo fanno, direttamente o indirettamente.
2. Conflitto di interesse
Alcuni promuovono prodotti finanziari o piattaforme di trading in cambio di commissioni o sponsorizzazioni.
L’informazione che ricevono gli utenti è davvero imparziale? Abbastanza difficile, direi.
3. Promozione del "guadagno facile"
"Con 500€ puoi diventare ricco in pochi mesi" è una narrazione che attira, ma è profondamente fuorviante.
Investire è un percorso fatto di step ben precisi, non un colpo di fortuna.
4. Mancanza di una visione di lungo termine
Molti contenuti social si concentrano sul trading, su compravendite di brevissimo periodo (il cosiddetto “scalping” che dura pochissimi secondi o, ala massimo, qualche minuto), sul timing di mercato o su criptovalute alla moda, ignorando concetti chiave come la diversificazione, il profilo di rischio o la pianificazione patrimoniale.
E di casi reali di gravi danni provocati dalla “Finanza Social” se ne contano già diversi.
Eccone alcuni:
Caso 1 – Il crollo di Terra/Luna e gli influencer cripto
Nel 2022, diversi Fininfluencer americani e europei sponsorizzavano il progetto Terra/Luna come “il futuro della finanza decentralizzata”, con migliaia di piccoli risparmiatori che hanno investito, convinti proprio dalla narrazione social.
Il progetto è crollato nel giro di pochi giorni, azzerando i risparmi di molti (alcuni Fininfluencer hanno successivamente cancellato i
video o rimosso i post)
Caso 2 – Il caso Gabriele Serafini (Italia)
Nel 2023, il giovane influencer italiano è finito sotto la lente della Consob dopo aver promosso piattaforme di trading con promesse di guadagni irrealistici (molti follower avevano perso migliaia di euro).
Pur non essendo un consulente autorizzato, dava consigli specifici spacciandoli per “opinioni personali”.
Caso 3 – Finfluencer e Schema Ponzi
Nel Regno Unito, una TikToker promuoveva uno schema di investimento che si è rivelato essere un classico Ponzi.
È stata denunciata da centinaia di persone che avevano investito, credendo ai guadagni mostrati in video, rivelatisi “testimonianze” false o costruite ad arte.
COME PUO’ PROTEGGGERSI UN RISPARMIATORE IN QUESTO MARE MAGNUM DI INFOMAZIONI ?
- Verifica le qualifiche
I consulenti abilitati sono iscritti a un albo (OCF in Italia). Se qualcuno ti dà consigli specifici su cosa comprare o vendere, verifica che abbia i titoli per farlo.
- Diffida dalle promesse facili:
Non esistono investimenti senza rischio. Chi ti promette “guadagni certi” non è affidabile.
- Impara i concetti base:
Un minimo di educazione finanziaria ti rende meno vulnerabile.
Meglio leggere un buon libro o seguire fonti ufficiali.
- Chiedi un secondo parere:
Se qualcosa ti sembra troppo bello per essere vero, è sicuro che lo sia davvero?
Esistono tantissimi professionisti del settore preparati a cui rivolgersi per avere un riscontro che, eventualmente,
eviti di farti pentire per il resto della tua vita.
In conclusione, il mondo della finanza è pieno di opportunità, ma anche di insidie.
I Fininfluencer possono avere un ruolo positivo, soprattutto se dichiarano in modo chiaro i loro limiti operativi e se si
limitano a sensibilizzare sull’importanza dell’educazione finanziaria.
Nessun video da 60 secondi può sostituire una consulenza seria, basata sulla definizione del rapporto tra risparmiatore e consulente, sulla valutazione della situazione finanziaria e sull'analisi degli obiettivi dell’investitore, sulla presentazione del piano e sulla scelta degli strumenti finanziari da inserire nella pianificazione finanziaria e sul monitoraggio dell’andamento del piano.
Ricorda: la finanza non è un gioco. I tuoi soldi meritano rispetto.
Sono curioso di confrontarmi su questo o altri temi: parliamone nei commenti o in privato.
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