Vai al contenuto principale
/storage/galleries/tommasorinaldi.consulente.widiba.it/blog/5f8035b6-cab3-4c4c-a60e-8d251b0ab2a9_20240930.webp

Autore: Tommaso Rinaldi

Data di pubblicazione: 01 ottobre 2024

QUANTI MILIARDI SONO STATI “BRUCIATI” A SETTEMBRE 2024 ?

News

Settembre è sempre stato un mese particolarmente indigesto per le Borse, tant’è che in quasi cento anni di mercati presenta la peggior media mensile (tra l’altro, negativa)










Eppure, è bastato che il governo di Pechino lanciasse un pacchetto di stimoli senza precedenti, dal taglio dei tassi d’interesse, passando per il taglio del coefficiente di riserva obbligatoria per le banche, fino al sostegno del mercato immobiliare, perché le varie borse cinesi (e con loro le borse di tutto il mondo) nell’ultimo mese, registrassero dei rimbalzi impressionanti:









Ne hai sentito parlare o letto titoli roboanti sui vari media o come apertura dei telegiornali?

Macché!

Certo, qualcuno paventa che potrebbe trattarsi del pluricitato "Rimbalzo del gatto morto", dimenticando che la Cina è il secondo Paese al mondo per PIL, nonostante i tanti problemi da risolvere:




Al contrario, non appena Stellantis ha annunciato un taglio alle stime di crescita (tra l’altro ampiamente previste) è partito immediatamente l’allarme:






Come se ne esce da questo imbarazzante modo di presentare le notizie finanziarie?

Semplicemente conoscendo la storia dei mercati finanziari: infatti, analizzando i dati relativi agli ultimi 1, 3, 5, 10 e 15 anni (allungando i tempi, i risultati sarebbero ancor più devastanti per i titoli di stato e le obbligazioni a breve termine rispetto al mercato azionario…) si nota facilmente che chi continua a “bruciare” denaro sono coloro che si fermano al breve termine.






Infatti, i risultati derivanti dagli investimenti a breve termine, in questi ultimi 15 anni, sono stati perdenti SEMPRE, in ogni periodo storico preso a riferimento.


Possibile che, davanti a dati inconfutabili come questi appena rappresentati, non si riesca ad accettare un po’ di ansia causata dalla naturale volatilità dei mercati?

Possibile che non si riesca ad accettare che, come nella quotidianità, qualche giornata di pioggia o temporale, vento o burrasca sono assolutamente normali e da mettere in conto?

Possibile che ci sia la folle rincorsa per accaparrarsi conti deposito al 3-4% lordo quando anche il nostro inefficiente mercato italiano, nel solo ultimo anno, avrebbe portato a casa il rendimento che gli stessi conti deposito avrebbero fruttato fino al 2030 (con i tassi fermi…)? Sei anni in uno!


E se allungassimo lo sguardo e lo portassimo a 15 anni?

Guarda cosa è successo negli ultimi 15 anni: se avessi avuto a disposizione €100.000,00 e li avessi collocati nel breve termine, oggi, con i circa € 17.000,00 di interesse lordi ricavati, potresti comprare, a stento, la più piccola delle utilitarie elettriche ; se, invece, li avessi investiti nelle migliori aziende del mondo, potresti contare su ben € 474.600 euro di interessi lordi.


Una utilitaria contro la possibilità, ad esempio, di lasciare il lavoro in anticipo e goderti la vita oppure l’acquisto della casa per i tuoi figli.


Una semplice scelta dettata dalla consapevolezza e non dalla paura indotta dai media o dall’ignoranza di chi ci circonda potrebbe cambiare radicalmente la nostra vita.


Chi “brucia” ricchezza?

Chi investe in attività reali o chi continua ad investire sulla paura e sul breve termine? 

Passa al livello successivo

Con la mia consulenza finanziaria avrai a disposizione tutto il supporto di cui hai bisogno per pianificare i tuoi obiettivi e investire in modo sicuro, specifico e consapevole.

Richiedi una consulenza